Le CER rappresentano una innovativa forma di promozione della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili che gli stati membri della Comunità Europea si sono impegnati a realizzare.
Alla base di questa decisione c’è la consapevolezza che il precedente modello, basato sugli incentivi alle iniziative individuali del singolo cittadino o della singola impresa, comporti costi insostenibili per il sistema senza garantire un volume di iniziative adeguate alla decarbonizzazione.
Una Comunità Energetica Rinnovabile garantisce:
- Ritorni economici per tutti i membri
- Benefici ambientali per il territorio e per le imprese
- Una riduzione della volatilità del costo energetico
- Benefici sociali, come il contrasto alla povertà energetica
Approfondisci a Secli
Quali sono i vantaggi delle Comunità Energetiche Rinnovabili? a Secli
Chi può realizzare una CER? a Secli
Quali sono benefici per chi realizza una Comunità Energetica? a Secli
Quali sono le agevolazioni per le Comunità Energetiche? a Secli
Come accedere alle agevolazioni? a Secli
Quali sono i requisiti di accesso alla tariffa incentivante? a Secli
Quali sono i requisiti di accesso al contributo in conto capitale del PNRR? a Secli
Quali sono i vantaggi delle Comunità Energetiche Rinnovabili? a Secli
L’obiettivo primario di una Comunità Energetica Rinnovabile è di fornire a livello comunitario benefici economici, sociali e ambientali ai propri azionisti, ai membri o alle aree locali in cui opera, piuttosto che profitti finanziari.
Benefici economici: l'energia auto consumata all'interno delle Comunità verrà incentivata secondo quanto previsto dal futuro decreto del Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE).
Benefici sociali: con l’autoproduzione, l’energia viene condivisa tra gli stessi abitanti della Comunità Energetica Rinnovabile.
Benefici ambientali: con un impianto di produzione, si riducono le emissioni di CO2 sfruttando l’energia prodotta da fonti rinnovabili
Chi può realizzare una CER? a Secli
Possono realizzare le Comunità Energetiche Rinnovabili: cittadini, enti locali, associazioni, condomini, terzo settore, cooperative, enti religiosi, piccole e medie imprese.
Quali sono benefici per chi realizza una Comunità Energetica? a Secli
I benefici per le Comunità Energetica sono l’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili, i minori costi dell’energia per i cittadini e le imprese, le nuove opportunità economiche per il territorio.
Quali sono le agevolazioni per le Comunità Energetiche? a Secli
- Incentivo in tariffa rivolto a tutto il territorio nazionale, dal piccolo comune alla città metropolitana
- Risparmio sui costi dell’energia per chi costituisce una ComunitÃ
- Tariffa incentivante sull’energia condivisa,
- Potenza agevolabile almeno 2 GW (fino al 30 giugno 2026),
- Potenza massima agevolabile 5 GW (entro il 31 dicembre 2027),
- Contributo a fondo perduto fino al 40% dell’investimento, rivolto ai territori dei Comuni sotto i 5.000 abitanti,
- Risorse PNRR pari a 2,2 miliardi di euro,
- Cumulabile con incentivo in tariffa
Come accedere alle agevolazioni? a Secli
Per alle agevolazioni è necessario individuare un’area dove realizzare l’impianto e altri utenti con cui associarsi connessi alla stessa cabina primaria.
Si crea la CER con uno Statuto o un atto costitutivo che abbia come oggetto sociale prevalente i benefici ambientali, economici e sociali.
Si Verifica in via preliminare con il Gestore Servizi Energetici (GSE) se il progetto può essere ammesso all’incentivo (facoltativamente).
Si acquisiscono le autorizzazione ad installare e connettere l'impianto alla rete,
Si richiede l’incentivo al GSE.
Quali sono i requisiti di accesso alla tariffa incentivante? a Secli
- E' richiesta una potenza massima del singolo impianto (o dell’intervento di potenziamento in caso di impianto esistente) non superiore a 1 MW
- Le Comunità energetiche rinnovabili devono essere costituite alla data di presentazione della domanda di accesso agli incentivi
- Gli impianti di produzione ed i punti di prelievo facenti parte le CER devono essere connessi alla rete di distribuzione tramite punti di connessione facenti parte dell'area sottesa alla medesima cabina primaria
- Le CER (o le altre configurazioni di condivisione dell’energia) devono assicurare o completa, adeguata e preventiva informativa a tutti i consumatori finali sui benefici loro derivanti dall’accesso alla tariffa o una rendicontazione annuale dei benefici conseguenti all’applicazione della tariffa premio facoltativamente in via preliminare con il Gestore Servizi Energetici (GSE) se il progetto può essere ammesso all’incentivo
- In caso di superamento di determinate soglie di condivisione dell’energia, i benefici economici conseguenti devono essere destinati a membri o soci delle CER diversi dalle imprese e/o utilizzo dei medesimi per finalità sociali aventi ricadute sui territori ove sono ubicati gli impianti.
Quali sono i requisiti di accesso al contributo in conto capitale del PNRR? a Secli
- Le Comunità energetiche rinnovabili devono essere costituite alla data di presentazione della domanda di accesso al contributo in conto capitale.
- La potenza massima del singolo impianto (o dell’intervento di potenziamento) non deve essere superiore ad 1 MW
- L'avvio dei lavori deve essere successivo alla data di presentazione della domanda di contributo
- E' necessario possedere il titolo abilitativo alla costruzione e all’esercizio dell’impianto (ove previsto)
- Si deve possedere il preventivo di connessione alla rete elettrica accettato in via definitiva (ove previsto)
- La connessione degli impianti di produzione e dei punti di prelievo facenti parte le CER connessi alla rete di distribuzione deve essere sottesa alla medesima cabina primaria
- Il riconoscimento del contributo deve avvenire entro il 31 dicembre 2025 (milestone PNRR)
- L'impianto (nel suo insieme) deve entrare in esercizio entro diciotto mesi dalla data di ammissione al contributo e comunque non oltre il 30 giugno 2026 (target PNRR)
